ITALIE

Io Cambio! Decidere il futuro

Appello per una costituente ecologista, civica e democratica

Noi che amiamo profondamente l'Italia e abbiamo a cuore il futuro dell'Europa e dell'intero nostro Pianeta, riteniamo necessario impegnarci per dare una risposta al degrado politico, morale e ambientale ed ai gravi problemi economici e sociali che segnano il nostro tempo.
Pensiamo ad una ricostruzione politica, ideale e morale del nostro paese, per cui l'interesse generale prevalga sulla proliferazione degli interessi individuali, di clan e corporazione, gli stessi che favoriscono la ripresa della corruzione. Il patto civile, per noi, si fonda sul rispetto degli altri e della legge, sulla solidarietà e sul senso di responsabilità, sulla partecipazione e sull'ecologia della politica. Provvedimenti che legalizzano le immoralità e le illegalità sono inaccettabili in un paese civile e democratico.

Il contrasto ai cambiamenti climatici, alla grave compromissione degli ecosistemi e alla povertà sociale, fenomeni strettamente connessi, deve rappresentare la priorità dell'azione di ogni governo, a livello locale, nazionale ed europeo, attraverso politiche coraggiose e innovative, capaci di realizzare una svolta profonda e di assicurare un futuro anche alle generazioni che verranno dopo di noi. Già oggi, per noi stessi, questa svolta è ineludibile: è nell'arco della nostra stessa vita, infatti, che la crisi ecologica può farsi insostenibile.

L'ambiente, la società e i cittadini pagano pesantemente lo sfaldamento selvaggio della struttura dello Stato e delle istituzioni democratiche. Il federalismo demaniale non è nient'altro che una grande speculazione edilizia e immobiliare fatta ai danni del patrimonio pubblico, con un ambiente sempre più dissestato e inquinato, con un paesaggio sempre più imbruttito da cemento e asfalto. Tutto ciò mette gravemente in pericolo l'agricoltura di qualità, il turismo, i beni artistici, ambientali e soprattutto la salute degli italiani e il futuro del lavoro nel nostro Paese.

La responsabilità verso l'intero Pianeta, e in particolare verso l'Italia e l'Europa, è alla base del nostro impegno. Va cambiato l'attuale modello di sviluppo economico e di consumi, responsabile dei cambiamenti climatici e globali in atto, basato sull'uso delle fonti fossili e su un consumo senza limiti delle risorse naturali, su produzioni intensive animali, che ha generato e genera nella Terra povertà, squilibri e guerre. Va superato il P.i.l. con nuovi indicatori che sappiano valutare lo sviluppo prima di tutto in termini di benessere sociale e ambientale che non consideri i cittadini semplici consumatori bensì dei soggetti portatori di diritti e capaci di responsabilità.

La decisione di riportare l'Italia a produrre obsoleta energia nucleare è sbagliata ed economicamente non conveniente. Il futuro energetico dell'Italia e del mondo non può essere l'attuale nucleare, con il drammatico problema delle scorie radioattive e della sicurezza. Una nuova politica energetica e industriale deve basarsi sulle energie pulite, sul risparmio e l'efficienza, puntando fortemente sulla ricerca e l'innovazione tecnologica, di processo e di prodotto, per aprire l'era della green economy e liberarci dalla schiavitù e dalla prospettiva cieca delle fonti non rinnovabili.

La crisi economica è anche sociale ed ambientale e per uscirne senza ricreare i meccanismi perversi del passato è necessario avviare una riconversione ecologica dell'economia e realizzare una riforma etica della finanza. Dobbiamo difendere le famiglie italiane e milioni di persone dal rischio della povertà e valorizzare la cultura, la sanità, la scuola e la ricerca del nostro paese Per questo chiediamo in alternativa una drastica riduzione delle spese per armamenti, che in Italia hanno un costo di oltre 30 miliardi di euro e la cancellazione di opere inutili a partire dal Ponte sullo Stretto di Messina.
Una nuova politica è necessaria per fermare il consumo del territorio ed affrontare il problema smog nelle città, trasformatosi in una vera e propria emergenza sanitaria, investendo prioritariamente sul riuso del patrimonio abitativo, sul trasporto pubblico e nella difesa del suolo. Ci sentiamo profondamente impegnati nella tutela dei diritti degli animali e nel batterci contro i tentativi di liberalizzazione della caccia. L'acqua bene comune è un elemento strategico, nell'ambito di una seria politica ecologica e dei diritti, e per questo intendiamo dedicare ogni sforzo, a livello locale e nazionale, per la vittoria del referendum. Va tutelata la biodiversità e valorizzata l'agricoltura biologica e di qualità, libera da ogm. Il diritto all'ambiente, il rispetto della dignità degli animali in quanto esseri senzienti e il principio di precauzione devono essere costituzionalmente garantiti, mentre il nostro codice penale deve essere modificato per assicurare più efficacemente alla giustizia eco-mafiosi ed eco-criminali. Lavoriamo per una politica dei rifiuti che ne riduca la produzione, che si basi sulla raccolta differenziata, il riciclaggio e che utilizzi le nuove tecnologie alternative all'incenerimento. Il nostro impegno vuole essere finalizzato anche e particolarmente all'ecologia della politica, per la trasparenza istituzionale, per la riduzione dei costi della politica, per la partecipazione dei cittadini, per la valorizzazione degli strumenti e istituti di democrazia diretta a partire dalle città che dovranno diventare i luoghi del coinvolgimento diretto dei cittadini nella politica pubblica.

Siamo convinti che uno dei pilastri su cui costruire il futuro del nostro paese sia quello dell'istruzione, della scuola, dell'università, della ricerca e della cultura, che possa permettere all'Italia di costruire strutturalmente le condizioni per un vero "sviluppo", inteso come crescita personale e sociale, non costringendo i giovani a diventare "cervelli in fuga" o precari a vita.

Vogliamo dare il nostro contributo alla nascita di una moderna e ampia aggregazione ecologista, civica e democratica che - come accade in Europa con i significativi successi delle forze ecologiste - sappia affrontare questo insieme di problemi unendo in una nuova stagione di impegno civile e politico le migliori intelligenze, esperienze, associazioni, realtà politiche e sociali in un movimento federato che costruisca anche una nuova credibilità in politica degli ecologisti italiani. Vogliamo costruire insieme un nuovo soggetto politico che sia costituito da una rete locale e nazionale, aperta, libera e plurale, e che sappia rivolgersi, trasversalmente e senza gli antichi confini ideologici, a tutti i cittadini e a tutte le cittadine, che sappia parlare ai più giovani, che li sappia incontrare e coinvolgere, per rispondere positivamente alla domanda di cambiamento e di partecipazione che viene dal nostro Paese e al grido di aiuto che sale dal nostro Pianeta, con voci innumerevoli, di ogni specie vivente.

Primi Firmatari

Mario Tozzi - Ricercatore, Comunicatore
Luca Mercalli - Climatologo, Meteorologo
Giobbe Covatta - Attore
Angelo Bonelli - Presidente Nazionale dei Verdi
Dacia Maraini - Scrittrice
Marco Roveda - Eco-imprenditore e fondatore Lifegate
Loretta Napoleoni - Economista, Editorialista "Internazionale", "l'Unità", "la Repubblica"
Giuliano Tallone - Presidente nazionale LIPU
Danilo Mainardi - Professore emerito Ca' Foscari Venezia, Etologo
Domenico Finiguerra - Sindaco Cassinetta di Lugagnano
Carlo Consiglio - Presidente Lega Abolizione Caccia (LAC)
Stefano Leoni - Ambientalista
Nicola Caracciolo - Vice-Presidente ITALIA NOSTRA
Paolo Carnemolla - Presidente FEDERBIO
Marco Boschini - Assessore di Colorno
Guido Viale - Economista, Sociologo
Gianfranco Bettin - Assessore Comune di Venezia, già deputato Verdi
Paolo Berdini - Urbanista, Editorialista "il Manifesto"
Violante Pallavicino - Psicologa, Ambientalista Comitato per la Bellezza
Enrico Deaglio - Giornalista, già Direttore di DIARIO
Andrea Purgatori - Sceneggiatore, Giornalista
Mario Monicelli - Regista, Sceneggiatore
Daniela Poggi - Attrice
Gianluca Felicetti - Presidente nazionale LAV
Marco Boato - già deputato Verdi
Debora Billi - Giornalista Blogosfere
Anna Gastel - Presidente Fai Lombardia
Rossella Sleiter - Giornalista "la Repubblica"
Dario Tamburrano - Cittadino italiano, indipendenzaenergetica.it
Maria Xenia D'Oria - Presidente Fai Basilicata
Riccardo Petrella - Docente universitario di Ecologia Umana
Maurizio Di Gregorio - Gruppo delle Cinque Terre
Guido Pollice - Presidente nazionale VAS
Andrea Masullo - Presidente di GREEN ACCORD
Massimo Scalia - Docente Universitario, Fisico
Ebe Giacomelli - Direzione ITALIA NOSTRA
Walter Caporale - Presidente nazionale ANIMALISTI ITALIANI
Lupo Rattazzi - Economista
Claudia Bettiol - Docente Universitaria, Filosofa
Marco Lamonica - Eco-imprenditore e fondatore di Ecoradio
Bruno Mellano - Presidente dei Radicali Italiani
Mario Lettieri - già Parlamentare della Basilicata
Luca Bonaccorsi - Direttore TERRA
Pietro Cambi - Geologo, Ingegnere ambientale
Andrea Gasparini - Cassaintegrato ALITALIA
Luca Pardi - Ricercatore CNR
Paolo Sollier - Ex calciatore, allenatore
Marco Gisotti - Direttore Modus Vivendi
Loredana Cannata - Attrice
Franco Lorenzoni - Insegnante, Casa Laboratorio Cenci
Fabrizia Pratesi - Presidente nazionale EQUIVITA
Paolo Canducci - Assessore Comune di San Benedetto del Tronto
Mariano Turigliatto - Rete Civica Piemontese
Gianfranco Otranto - Studente
Ciro Pesacane - Forum Ambientalista
Paolo de Nardis - già Preside Facoltà Sociologia Università "La Sapienza" Roma
Gaetano Turrini - Consulente d'impresa
Thomas Brown - Ricercatore universitario Polo Solare Organico
Silvestro Greco - Ricercatore, Biologo Marino
Francesco Marinelli - Direttore Istituto Bioarchitettura
Cloris Brosca - Attrice
Guido Barendson - Giornalista
Laura Ciacci - Ambientalista
Mauro Mocci - Medici per l'ambiente
Daniela Cannizzaro - Giornalista RAI News 24
Pasquale Stigliani - Consigliere comunale Scanzano Jonico
Orlando Franceschelli - Filosofo della Scienza
Guglielmo Rinzivillo - Docente di Sociologia Università "La Sapienza" Roma
Daniela Petracchi - Musicista, Musica Articolo 9
Mao Valpiana - Direttore Azione Nonviolenta
Vincenzo Naso - Docente Universitario, Presidente CIRPS
Antonia Merra - Casalinga
Angela Cattaneo - Docente universitario Sociologia Università "La Sapienza" Roma
Giancarlo Pizza - Medico Emilia Romagna
Maurizio Cellura - Professore Fisica Università Palermo
Tiziana Frongia - Medico ospedaliero Cagliari
Fabio Pallotta - Geologo
Francesco Marino - Operaio
Aurelio Angelini - Docente universitario
Daniele Caldarelli - già portavoce Terzo Settore Lazio
Luigi Di Mauro - Presidente Consulta Penitenziaria Roma
Fabiola Ladanza - Ricercatrice Sociologia Università "La Sapienza" Roma
Angelo Masetti - Portavoce Forum Italia-Somalia
Carlo Cordella - Medico ortopedico Ospedale Reggio Emilia
Dario Rosaio - Associazione "Società Futura"
Carmela Luglio - Pensionata
Vincenzo Costantino - Portavoce lista civica "Crescere Insieme"
Marco Riva Governanda - Ricercatore Fondazione Rosselli
Paola Marciani - Ricercatrice Università Studi di Milano
Giovanni Lava - Consigliere comunale di "Civica" Collegno
Emanuele Giubasso - Vicesindaco Passerano Marmorito
Serafino Navone - Pensionato, ex esponente Pci torinese
Alessandro Brescia - Assessore di Venaria Reale
Lello Savonardo - Docente Sociologia Università Napoli "Federico II"
Franco Correggia - Naturalista, editore
Marinella Venegoni - Giornalista, Sindaco di Crescentino
Cristina Mazzini - Medico specialista in medicina estetica

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